Uncategorized

Filastrocche. Canti conte girotondi (Italian Edition)

Adagio sostenuto- Allegro , 2 2. Allegro vivace , Sonata No. Allegro ma non tanto , 6 2. Allegro molto , 7 3. Adagio cantabile- Allegro vivace , Sonata No. Adagio- Allegro vivace , 2 2. Adagio- Tempo d'andante- Allegro vivace , Sonata No. Adagio con brio , 4 2. Adagio con molto sentimento d'affetto , 5 3.

Allegro- Allegro fugato , 6 12 Variations on from Mozart's for piano and cello, Op. Grave- Allegro di molto e con brio , 2 2. Adagio cantabile , 3 3. Rondo Allegro , No. Adagio sostenuto , 5 2. Allegro , 6 3. Allegro , 8 2. Andante , 9 3. Scherzo Allegro assai , 10 4. Rondo Allegro ma non troppo , No. Das Lebewohl Adagio-Allegro , 12 2. Abwesenheit Andante espressivo , 13 3. Das Wiedersehn Vivacissimamento , No. Largo- Allegro , 2 2. Adagio , 3 3. Allegro con brio , 5 2. Introduzione Adagio molto , 6 3. Rondo Allegretto moderato- Prestissimo , No. Allegro assai , 8 2. Andante con moto , 9 3.

Allegro ma non troppo. Allegro [13'02] , 2 2. Assai vivace [2'59] , 3 3. Appassionato e con molto sentimento [21'50] , 4 4. Etwas lebhaft und mit der innigsten Empfindung. Allegretto, ma non troppo [4'31] , 2 2. Vivace alla Marcia [5'53] , 7 3. Adagio, ma non troppo, con affetto - attacca [3'33] , 8 4. Geschwinde, doch nich zu seht und mit Entschlossenheit. Vivace [10'07] , Piano Concerto no.

Sonate in la maggiore Op. Allegro [3'24] , 10 Finale. Allegro ma non troppo, un poco maestoso [18'38] , 2 2. Molto vivace [10'50] , 3 3. Adagio molto e cantabile [18'15] , 4 4. Piano trio in D, Op. Allegro vivace e con brio [10'17] , 2 2. Largo assai ed espressivo [11'39] , 3 3.

Vivace - Presto [10'09]. Concerti Grossi , 1 - 5 Concerto no. Allegro molto e con brio [8'42] , 2 2. Largo, con gran espressione [9'55] , 3 3. Allegro - Minore - Allegro [5'49] , 4 4. Poco Allegretto e grazioso [7'56] , 5 1. Allegro vivace [7'01] , 6 2. Largo appassionato [7'32] , 7 3. Allegretto [3'28] , 8 4. Molto adagio; Neue Kraft fuhlend: Andante [17'17] , 4 Alla marcia, assai vivace [2'21] , 5 Allegro appassionato [6'49] , Streichququartett Nr. Grave ma non troppo tratto.

Sonate per violino e pianoforte in re maggiore Op. Maestoso - Allegro [6'12] , 2 2. Adagio, ma non troppo e molto cantabile - Andante con moto - Adagio molto espressivo [14'35] , 3 3. Scerzando vivace - Presto [8'22] , 4 4. Adagio, ma non troppo e molto espressivo - attacca: Allegro molto vivace - attacca: Allegro moderato - attacca: Andante, ma non troppo e molto cantabile - Andante moderato e lusinghiero- Adagio - Allegro - Adagio, ma non trppo e semplice - Allegretto [13'30] , 9 5.

Presto - Molto poco adagio - attacca: Adagio quasi un poco andante - attacca: Adagio ma non troppo - Allegro [9'54] , 2 Presto [2'02] , 3 3. Andante con moto, ma non troppo [6'44] , 4 4. Allegro assai [3'23] , 5 5. Adagio molto espressivo - attacca: Allegro - Fuga [16'04] , 7 Finale. Assai sostenuto - Allegro [9'06] , 2 2.

Allegro ma non tanto [8'40] , 3 3. Andante - Molto adagio. Allegretto [6'32] , 7 2. Vivace [3'23] , 8 3. Lento assai e cantante tranquillo [7'19] , 9 4. Allegretto vivace [4'38] , 10 Menuetto. Moderato e grazioso [4'26] , 11 Presto con fuoco [4'30]. Sostenuto con 6 variazione [5'29] , 9 Scherzando.

Allegro assai Allegro vivace [2'06] , 19 Rondo. Allegro ma non troppo [4'47]. Allegro molto e con brio [6'55] , 2 2. Adagio molto [11'41] , 3 3. Andante [5'56] , 5 2. Allegro , ma non troppo [4'59] , 7 2. Allegro [8'02] , 9 2. Andante [8'03] , 10 3. Adagio molto semplice e cantabile [16'47] ,. Molto adagio [3'52] Rondo ; Allegro moderato [9'00] , Sonata No. Allegretto [2'58] , 8 Rondo. Allegro [3'06] , 12 Allegro assai [5'00]. Adagio molto, semplice e cantabile [16'29]. Allegro [2'46] , 10 Rondo. Chiarappa - Accademia Bizantina. Schellenberger i Solisti italiani. La Coulicam - Rondement II.

Allegro assai European Baroque Solosts. Primo Quartetto in re maggiore I. Arita M, Tokyo Baroque Trio. Allegro Schellenberger, I Solisti italiani. Trauermarsch In gemessenem Schritt. Wie ein Kondukt - Plotzlich schneller. Wild - Tempo I [12'38] , 2 2. Scherzo Kraftig, nicht zu schnell [17'46]. Adagietto Sehr langsam [11'20] , 5 5. Rondo - Finale Allegro [15'14]. Recht gemachlich [07'02] , 3 Feierlich und gemessen, ohne zu schleppen [10'58] , 4 Sturmisch bewegt [20'21].

Konzert fur Klavier und Orchestrer a-moll OP. Allegro affettuoso [15'24] , 2 2. Andantino grazioso - Attacca: Allegro molto moderato [13'56] , 5 2. Allegro moderato molto e marcato - Quasi presto - Andante maestoso Quasi presto - Andante maestoso p Polydor International Gmbh , Hamburg Previously released as Concerto per violino N.

Allegro vivace [1'15] , 2 No. Allegretto [4'06] , 3 No. Allegro vivace [2'59] , 4 No. Allegro con brio [5'56] , 5 No. Moderato [3'20] , 6 No. Allegro appassionato [1'27] , 7 No. Moderato [2'53] , 8 No. Vivo [1'43] , 9 No. Allegro moderato [2'57] , 10 No. Lento [7'23] , 11 No. Allegretto [2'07] , 12 No. Allegretto [2'16] , 13 No. Allegro vivace - Trio [8'47] , 9 IV Rondo: Allegro moderato [8'4] ,. Allegrissiomo - Intermezzo - Tempo I [5'11] , 4 Finale.

I [1'34] , 12 Variation post. II [1'45] , 13 Variation post. III [1'03] , 14 Variation post. IV [2'16] , 15 Variation post. Sonata in A Major, OP. Molto vivace [04'58] , 7 Allegro, ma non troppo [07'49]. Largo [4'25] , 2 No. Maestoso [3'38] , 3 No. Tempo di minuetto [3'47] , 4 No. Andante cantabile [5'06] , 5 No. Alla marcia [3'59] , 6 No. Andante [2'24] , 7 No. Allegro [2'11] , 8 No. Allegro vivace [3'19] , 9 No. Presto [1'49] , 10 No. Vivace [2'19] , 2 II. Andante [5'40] , 3 III. Allegro vivace [7'21] , Concerto for Piano and Orchestra No.

Allegro vivace [9'46] , 5 II. Largo - attacca subito [6'57] , 6 III. Suite bergamasque , 1 Prelude: Moderato Tempo rubato [3'53] , 2 Menuetto: Andantino [4'33] , 3 Clair de lune: Lent e grave dans le style d'une Sarabande mais sans rigueur [6'25] , 8 Mouvement: Lent [4'02] , 10 Et la lune descend sur le temple qui fut: Lent [4'29] , 11 Polssons d'or: Andantino con molto [3'30] , 13 Arabesque 2: Triste et lent [3'23] , 15 No.

Lent [4'21] , 19 No. Violetta [4'58] , 8 Lunghe da lei per me non v'ha diletto! Alfredo [1'48] , 9 De'miei bollenti spiriti [2'47] Alfredo , 10 O mio rimorso [] Alfredo , 11 Pura siccome un angelo [7'07] Germont , 12 Dite alla giovine si bella e pura [9'46] Violetta. Requiem coro, soli [9'13] , 2 1 1. Diesirae , 2 Dies irae coro [2'25] , 3 Tuba mirum coro , basso [3'27] , 4 Liber scriptus mezzosoprano , coro [5'19] , 5 Quid sum miser soprano, mezzosoprano, tenore [4'09] , 6 Rex tremendae soli, coro [3'43] , 7 Recordare soprano, mezzosoprano [4'25] , 8 Ingemisco tenore [3'54] , 9 Confutatis basso, coro [5'44] , 10 Lacrymosa soli, coro [6'30].

Offerorio soli [11'23] , 2 4. Sanctus doppio coro [2'38] , 3 5. Agnus Dei soprano, mezzosoprano , coro [5'24] , 4 6. Lux Aeterna mezzosoprano, tenore, basso [6'54] , 6 7. Libera Me soprano, coro [13'48]. Cessate quel contento [3'06] , 9 Oh! Sorge il tremendo fantasma [3'07] , 12 Ardon gl'incensi [5'14] , 13 S'avanza Enrico! Atto Secondo , 1 Dammi tu forza, o Cielo! Violetta [6'35] , 2 Di Provenza il mar, il suol Germont [4'39] , 3 No, non udrai rimproveri Germont [3'40] , 4 Avrem lieta di maschere la notte Flora [6'31] , 5 Alfrado!

Violetta [8'06] , 8. Il re L'Inquisitore [ Tacea la notte placida.. Di tale amor [9'02] Leonora.. Di tale amor [9'02] Leonora, Ines. Atto I , 2 Vedi! Le fosche notturne spoglie Zingari. Atta II [2'] , 3 Stride la vampa [2'32] Azucena. Il balen del suo sorriso [3'15] Conte. Di quella pira [5'01] Leonora, Manrico, Ruiz. Atto III , 9 Timor di me.. D'amor sull'ali rosee Leonora. Atto IV , 14 Ciel! Non m'inganna quel fioco lume? Recitativo III Allegro [ Concerto in do minore per Archi e Cembalo F. Guennadi Gofman, Pavel Soumm Violoncello: Allegro [5'08] , 2 II.

Grave [3'03] , 3 III. Allegro [4'43] , 5 II. Andante [4'10] , 6 III. Allegro [2'50] , 8 II. Largo e cantabile [2'46] , 9 III. Allegro [2'39] , Concerto per violini, viola e basso continuo in fa maggiore RV ; 10 I. Allegro [4'29] , 11 II. Andante [2'20] , 12 III. Allegro ['58] , Concerto in re minore per archi a basso continuo in re minore RV , 13 I. Allegro non molto [2'37] , 14 II. Largo ['20] , 15 III. Carlo Farina ca. Recondita armonica [4'38] ; 4 Voi! Che non mi veda [7'31] ; 13 Tre sbirri, una carrozza Te Deum [4'34]. Tristano e Isotta , 1 Preludio Der Engel L'Angelo Im Treibhaus Nella serra Slowak Philharmonic Orchestra, Gunzenhauser.

Indigo e i 40 Ladroni. JR Una Notte a Venezia. Slovak Philharmonic Orchestra, Wordsworth. Polish State Philharmonic Katowice , Jean. Zagreb Festival Orchestra, Walter. Una Notte a Venezia. Polis State Philharmonic Katowice , Jean. Italy ; 1 Sposalizio Marriage of the Virgin [8: II Concerto secondo in Re: Now that the sun hath veiled his light Argenta.

Leopold Nowak 1 1. Allegro [12'19] ; 2 2. Adagio [12'12] ; 3 3. Schnell [9'06] ; 4 4. Allegro [6'08] ; 6 Te ergo quaesumus. Moderato [2'51] ; 7 Aeterna fac. Feierlich mit Kraft [1'21] ; 8 Salvum fac populnm tuum. Moderato-Allegro moderato [6'30] ; 9 In te, Domine, speravi.

Mabig bewegt-Allegro moderato-Alla breve [5'40]. Orchestra Sinfonica di Budapest,Redel. Orchestre Philarmonique de la Loire; Soustrot. Slovak Philharmonic Orchestra, Redel. Capriccio-Presto energico [2'07] ; 2 2. Intermezzo-Andante [4'03] ; 3 3. Capriccio-Allegro passionato [3'02] ; 4 4. Intermezzo-Adagio [4'16] ; 5 5. Intermezzo-Andante con grazia [3'31] ; 6 6. Intermezzo-Andante teneramente [3'36] ; 7 7. Capriccio-Allegro agitato [2'09] ; Drei Intermezzi Op. Andante moderato [4'33] ; 9 2. Andante non troppo [4'25] ; 10 3. Andante con moto [6'02] ; Klavierstucke Op.

Intermezzo-Allegro non assai [1'53] ; 12 2. Intermezzo-Andante teneramente [5'50] ; 13 3. Ballade-Allegro energico [3'28] ; 14 4. Intermezzo-Allegro un poco agitato [2'34] ; 15 5. Romanze-Andante [3'53] ; 16 6. Intermezzo-Andante, largo e mesto [4'42] ; Klavierstucke Op. Intermezzo-Adagio [2'45] ; 18 2. Intermezzo-Andantino un poco agitato [4'47] ; 19 3.

Intermezzo-Grazioso e giocoso [1'51] ; 20 4. Piano Quintet in F minor, Op. Allegro-Trio [7'33] ; 4 Finale: Poco sostenuto-Allegro non troppo [10'30] ; String Quartet No. Allegro molto e con fuoco [6'53] ; 4 IV Finale: Allegro con fuoco [7'16] ; Piano Sonata No. Allegro [3'50] ; 8 IV Finale: Sostenuto-Allegro ma non troppo e rubato [12'11]. Fingendo di dormire [8'31] ; 17 Che ha detto il medico? Allegro moderato [20'22] ; 2 2. Sehr feierlich und sehr langsam [24'08] ; 3 3. Sehr schnell [10'35] ; 4 4. Bewegt, doch nicht schnell [12'31].

Andante quasi allegretto [15'27] ; 3 3. Scherzo Bewegt - trio Nicht zu schnell. Keinesfalls schleppend [10'37] ; 4 4. Finale Bewegt, doch nicht zu schnell [21'46]. Balletto detto "Il Conte Orlando" Allegro moderato [3'02] ; 2 2. Gagliarda Allegro marcato-Andantino mosso [3'22] ; 3 3.

Andante cantabile [5'22] ; 4 4. Passo mezzo e mascherada Fine sec. Laura soave, Balletto con gagliarda, saltarello e canario Andantino-Allegro marcato-Andantino [4'17] ; 6 2. Allegretto [4'06] ; 7 3. Andante mosso-Largo espressivo [5'56] ; 8 4. Bernardo Giannoncelli, detto Il bernadello: Andantino [2'49] ; 10 2. Arie di corte sec.

Andante cantabile-Allegretto-Vivace-lento con grande espressione-Allegro vivace-Vivacissimo-Andante cantabile [6'35] ; 11 3. Andantino [3'03] ; 12 Lodovico Roncalli: I pini di Villa Borghese. Allegretto vivace-Vivace [2'40] ; 2 II. Pini presso una catacomba. Lento [7'01] ; 3 III. I pini del Gianicolo. Lento [7'07] ; 4 IV. I pini della Via Appia. Circenses [4'29] ; 6 II. Il giubileo [6'37] ; 7 L'ottobrata [7'39] ; 8 IV.

La fontana di Valle Giulia all'alba. Andante mosso [4'29] ; 10 II. La fontana del mattino. Vivo [2'36] ; 11 III. La fontana di Trevi al meriggio. Allegro moderato-Allegro vivace-Largamente [3'34] ; 12 IV. La fontana di Villa Medici al tramonto. Harmonies et religieuses [11'38]. Procession Of the Fallen and Judgement of the Prisoner ; Presto ; 2 2. Molto vivace ; 3 3. Poco adagio ; 4 4. Presto ; 5 5. Allegretto ; 6 6.

Lento ; 7 7. Allegro ; 8 8. Presto furioso ; 9 9. Andantino ; 10 Allegro agitato molto ; 11 Andantino ; 12 Andante con moto ; 3 Etudes de concert,S. A capriccio-Allegro cantabile ; 2 2. A capriccio-Quasi allegretto ; 3 3. Allegro affettuoso ; 2 Etudes de concert, S. Waldesrauschen ; 5 2. Il tremolo ; 7 2. Andantino capriccioso ; 8 3. La campanella ; 9 4. Arpeggio ; 10 5. La chasse ; 11 6. Scarlatti Sonata in E minor [3'00] ; 14 A. Albeniz la torre Bermeja [4'09] ; 2 M. Ponce three Mexican Popular Songs [6'33] ; 3 H.

Gomez-Crespo Nortena [3'27] ; 5 J.

Ennio Morricone

Sor Variations on a theme of Mozart [6'47] ; 7 A. Study in E [3'13] ; 8 A. Segovia Estudio [2'08] ; 9 P. Madriguera Humorada [1'47] ; 10 A. Tansman Barcarolle [3'17] ; 11 E. Granados La maja de Gova [4'47] ; 12 A. Lauro Vals criollo [2'41]. Scherzo from Concerto Symphonique No. Feria V in coena Domini ad Matutinum ; 1 Amicus meus [2'57] ; 2 Judas mercator pessimus [2'21] ; 3 Unus ex discipulis meis [3'33] ; 4 Eram quasi agnus [2'55] ; 5 Una hora [2'54] ; 6 Seniores populi [3'47] ; Feria VI in Parasceve ad Matutium ; 7 Tamquan ad latromen [3'51] ; 8 Tenebrae factae sunt [4'06] ; 9 Animam meam dilectam [6'56] ; 10 Tradiderunt me [2'33] ; 11 Jesum tradidit impius [3'08] ; 12 Caligaverunt oculi mei [6'01] ; Sabbato Sancto ad Matutium ; 13 Recessit pastor noster [3'08] ; 14 O vos omnes [3'20] ; 15 Ecce quomodo moritur [5'15] ; 16 Astiterunt reges [2'13] ; 17 Aestimatus sum [2'37] ; 18 Sepulto domino [4'31].

Voluntary in A Minor [4: Trumpet Tune in D Major [2: Toccata in D Minor [2: Toccata in F Minor [2: Toccata in G Minor [3: Allegro from Organ concerto No. Sarabande, B W V [2: Basse et Dessus de Trompette [2: Hornipipe from the Water Music [4: Flotenuhrstucke in D Major [0: Flotenuhrstucke in G Major [1: Canon in A-Flat Major [3: Canon in B Minor [2: March from "The Love of Three Oranges" [1: Hautbois d'Amour from"Jeux d'Orgue" [1: Tutti Ostinati from"Jeux d'Orgue" [2: Improvisation on the theme, "Greensleeves" [6: Konzert Fur Klavier und Orchester Nr.

Atlas Question Packet Answes

Allegro maestoso [5'46] ; 2 2. Quasi Adagio-Allegretto vivace -Allegro animato [9'47] ; 3 3. Allegro maestoso [13'44] ; 2 2. Allegro [12'58] ; 5 2. Adagio [8'47] ; 6 3. Andantino con variazione [8'36] ;. Adagio molto [3'27] ; 5 Wolfgang Amadeus Mozart , 4. Adagio [7'13] ; 6 Ludwig Van Beethoven 2. Allegretto [7'45] ; 7 Johannes Brahms 2. Ases Tod La mort d'Aase. Andante doloroso [4'34] ; 10 Gustav Mahler 4. Sehr langsam [11'51] ; 11 Jean Sibelius Valse triste op.

Suite in E minor, BWV ; 1. Praeludio-Presto [2'10] ; 2 2. Allemande [3'20] ; 3 3. Courante [2'23] ; 4 4. Sarabande [2'59] ; 5 5. Cecilia's Day, [48'32] ; 14 Jehova,quam multi sunt hostes mei [6'13] , 15 Beati omnes qui timent Dominum [5'03] ; 16 - 20 Music for the Funeral of Queen Mary [13'33]. Sei Introduttioni Teatrali Op. Cavalli , Choir of Westminster Cathedral directed by. Collins [3'23] ; 4 Crucifixus 8-part [3'31] ; 5 Lauda Sion Victoria,ed. George Gust [11'12] ; 7 Adoramus te Monteverdi, ed. Denis Arnold [5'51] ; 8 Cantate Domino monteverdi, ed. Denis Arnold [2'28] ; 9 Salve Regina Cavalli, ed.

Raymond Leppard [7'20] ; 10 Jubilate Deo G. S [6'25] ; 14 Danza rirual del fuego [3'28]. Menuetto Allegretto - Trio [5: Telarc CD [1'51] ; 5 Handel. Entrata della Regina di Saba da Solomon. Les Concerts du Monde, Clark. Telarc CD [3'13] ; 6 Morley. Now is the month of Maying. Telarc CD [1'54] ; 7 Mozart. Marcia dei sacerdoti dal Flauto Magico. Schottish Chamber Orchestra, Mackerras. Andaluza da 12 Danzas Espanolas op.

Cincinnati Pops Orchestra, Kunzel. London Symphony Orchestra, Mackerras. Tearc CD [4'04] ; 12 Brahms, Danza ungherese n. Telarc CD [3'13] ; 13 Rimsky-Korsaskov. Marcia dalla Suite Zar Saltan op. Telarc CD [4'44] ; 14 Rimsky-Korsakov. Danza degli acrobati da La fanciulla di Neve. Cincinnati Pops Orchestra; Kunzel. Telarc CD [2'19] ; 16 Strauss J. The Cleveland Symphonic Winds, Fennel. Fabio Biondi 4 - 6. Rinaldo Alessandrinio 14 Quel augellin che canta. OPS [1'55] ; 3 Tartini Sonata in sol maggiore op.

Fabio Biondi 13 - Fabio Biondi, Violino 5 - 7. Rinaldo Alessandrini Europa Galante. Cristina Miaterllo CD 2 2 Aria: Fabio Biondi 10 - 12 inverno OPS [8'53]. Un bal 2 Valse. Allegro non troppo [6'04] ; III. Scene aux champs 3 Adagio [15'28] ; IV. Marche au supplice 4 Allegretto non troppo [4'33] ; V. Toccata from Symphony No. Litanies from trois pieces 4. A minor -la mineur-a-moll Num danket alle Gott 3.

O wie selig seid ihr doch 1. A Major - la majeur- A-dur, Op. Es ist ein Ros entsprungen 2. Gnomus sempre vivo [2'22] ; 11 Promenase moderato comodo assai e con delicatezza [0'44] ; 12 II. Il vecchio castello andantino molto cantabile e con dolore [4'25] ; 13 Promenade moderato non tanto, pesante [0'22] ; 14 III. Les Tuileries allegretto non troppo, capriccioso [0'57] ; 15 IV. Bydlo sempre moderato, pesante [2'08] ; 16 Promenade tranquillo [0'28] ; 17 V. Samuel Goldenberg et Schmuyle andante-grave, energico-andantino [1'41] ; 19 Promenade allegro giusto, nel modo russico, poco sostenuto [1'02] ; 20 VII.

Gryffith his Galiard [1'52] ; 9 Lacrimae Coactae [4'52] ; 10 M. Giles Hoby his Galiard [1'25] ; 11 lachrimae Amantis [5'22] ; 12 M. Bucton his Galiard [1'27] ; 19 M. Georg Whitehead his Almand [1'34]. Nox et omnia [1'58] ; 17 Stetit puella [1'50] ; 18 Circa mea pectora [2'10] ; 19 Si puer cum puellula [] ; 20 Veni,veni,venias [1'00] ; 21 In trutina [1'53] ; 22 Tempus est iocundum [2'09] ; 23 Dulcissime [0'34] ; Blanziflor et Helena 24 Ave formosissima [1'38] ; Fortuna Imperatrix Mundi ; 25 O Fortuna [2'32]. Allegro molto [4'04] ; 4 Presto [9'00] ; 5 Allegro ma non troppo [14'29] ; 6 Andante [8'19] ; 7 Menuetto [6'58] ; 8 Allegro moderato [7'16].

Mozart,1'23 [12'01] ; 2 II. Mozart, 1'34 [9'53] ; 3 III. Allegretto-Finale, Presto [7'24] ; 4 I. Serkin,1'30 [14'03] ; 5 II. Andante [6'10] ; 6 III. Allegro [15'09] ; 3 2. Romance [9'33] ; 4 3. Allegro assai [8'45] ; 5 Applaus [0'44] ; 6 1. Allegro maestoso [15'36] ; 7 2. Andante [7'23] ; 8 3. Allegretto [9'42] ; 9 Applaus [0'49]. C D 1 ; Concerto per violino e orchestra in si bemolle maggiore K.

Allegro [4'14] ; Concerto per violino e orchestra in sol maggiore K. Andante grazioso-Allegro ma non troppo [7'21] ; Concerto per violino e orchestra in la maggiore K. Tempo di Menuetto [8'51] ; Adagio per violino e orchestra in mi maggiore K. Mozart Sonata, K. Concerto per pianoforte e orchestra N. Rudolf Serkin [13'08] ; Concerto per pianoforte e orchestra N.

Andante-Allegro [10'30] ; 7 Finale: Allegro ma non troppo [13'12] ; 2 2. Andante [7'13] ; 3 3. Allegro [7'40] ; 4 4. Allegro moderato [7'10] ; 5 1. Prestissimo [1'56] ; 7 3. Adagio [6'44] ; 8 4. Allegro [5'36] ; 9 Allegro assai [9'41]. Largo-Allegro moderato [10'13] ; 2 2. Larghetto [9'22] ; 3 3. Grave-Allegro,ma non troppo [13'00] ; 5 2.

Andante cantabile [7'42] ; 6 3. Allegro, ma non troppo [5'30]. Larghetto-Allegro-Larghetto-Primo tempo [9'23] ; 2 2. Adagio [7'26] ; 3 3. Allegretto-Trio [5'07] ; 4 4. Allegro di molto [7'11] ; 6 2. Andante [7'35] ; 7 3. Allegretto-Trio [4'18] ; 8 4. Fernando SOR ; 1 Menuet, op.

Concerto in D major the English Concert - trevor Pinnock. In B flat major-en si bemol major in si bemolle maggiore [25'05] ; 8 - 11 II. In mi minore [8'01] ; 12 - 14 III. En majeur - in fa maggiore [13'42] ; 15 - 18 IV. In E flat major. Solo A - dur. Il minuetto della nonna [2'06] ; 15 Zu deinen Fuben Op. Passato [2'36] ; 20 Nachklange Op. Allegro ; 7 II. Andante con moto ; 8 III. Allegro molto ; 9 IV. Allegro moderato ; 2 2. Andante ; 3 3. Menuetto Allegretto ; 4 4. Allegro moderato ; 7 2. Andante un poco mosso ; 8 3. Scherzo Allegro ; 9 4.

Andante con moto 3 3. Scherzo Alle moderato 4 4. Allegro moderato ; Piano Trio in one movement in B flat, D. Allegro vivace [7'18] ; 6 IV-Allegro assai [0'18]. Allegro moderato [4'15] ; 7 Allegro [8'39]. Allegro moderato [16'32] ; 2 2. Ledhaft [10'38] ; 4 2. Sshr mabig [6'27] ; 5 3. Nicht schnell [5'30] ; 6 4. Feierlich [5'31] ; 7 5. Andante-Allegro ma non troppo [13'44] ; 2 2.

Andante con moto [14'20] ; 3 3. Allegro vivace-trio [14'03] ; 4 4. Assez vif 4 III. Assez lent et d'un rythme las 5 IV. Allegro moderato 10 IV. Dialogue du ven et de la mer. Assez lent 9 III. Presque lent 12 VI. Esisteva un desiderio mio, e di altri, primo fra tutti Mario Martone, di incontrarsi con Dostoevskij. Volevo fare questo spettacolo, ci sono riuscito. Un regalo del cielo. Questione anche di fortuna. Vuol dire che gli italiani, quando recitano, cantano? In Italia, gli attori di teatro tendono a esprimere emozioni attraverso i suoni, piuttosto che trasmettere il senso.

Basta invece fare come gli attori di cinema, puntare a una resa realistica, smetterla di fare teatro. Mi hanno detto che questo tipo di impostazione ha colpito il pubblico e la critica teatrale. Ma non ci giurerei: Il regista deve conoscerlo, anzi deve lavorare per lui. E non solo allestendo gli spettacoli. Intende in maniera davvero allargata i compiti di un regista. I registi devono saper fare molte cose. Io mi occupo anche del lavoro drammaturgico, e anche delle traduzioni.

Adesso mi aiuto da solo. Klaus Maria Brandauer protagonista e uno spettacolo da due ore e mezza. Il Wallenstein rappresentato a Berlino in una birreria ne durava invece dieci, mentre il Faust, nel , addirittura due giorni. Dipende da dove si parte. E non dimentichiamo che quando i greci hanno inventato il teatro, gli spettacoli duravano tutta una giornata. Chi tenta disperatamente di attualizzare un classico, semplicemente lo distrugge. Eppure si fa spesso. Amleto, povero diavolo, non ha il cellulare, non ha il forno a microonde, e neppure un profilo su Facebook.

Date Internet ad Amleto: Vogliamo parlare di Brecht? Chiaramente non lo sono sempre stato. Il pensiero brechtiano era profondamente impregnato di autoritarismo. Essersi formati prima o dopo la guerra, fa la differenza? Chiaramente le generazioni successive nascono da presupposti sociali e culturali diversi. Un enorme manifesto, issato sulla parete di un edificio al centro di Mosca, a due passi dal Cremlino: In compenso il pubblico, in tutti e due i casi, le ha tributato un autentico trionfo.

Folgorazione sulla via di Damasco? Tutto deciso da loro. Comincia da allora un lungo periodo di autentici lavori forzati: Ore e ore di scale, esercizi: Fatica e noia, ma insieme determinazione e fermezza: Adolescente chiusa, inquieta, con una sola certezza: Addio Strehler, grazie Castri Dieci anni, un diploma in pianoforte, e poi?

In fondo era una via di fuga, un salto nel buio, una sorta di reazione agli anni duri del Conservatorio. Ma di teatro non ne sa niente: Va a vivere da sola, se lo porta dietro, ma diventa molto meno importante. Devo ammettere che anche qui, in fondo, come in Conservatorio, ero molto insicura: Ma nessun colpo di fulmine. Ma in sostanza la scuola non mi ha fatto fare grandi passi avanti, anzi mi ha lasciato un forte senso di insicurezza.

Io non ero tra quelli. Non che il Piccolo non si fosse accorto di lei: Via, via da via Rovello. Glauco Mauri cerca una giovane attrice per la parte della regina giovane nel suo Riccardo II? Sonia ci prova, senza convinzione. Quella che si chiama gavetta. Due anni e mezzo di lavoro per tre lavori, che qualche volta facevamo tutti e tre di seguito. Ne esci stremata ma piena di stimoli. Alessandro Durso ; a destra, in un ritratto di Donatello Brogioni. Il gruppo dei giovani aveva abbastanza energia per reagire, ma i vecchi non lo sopportavano.

Spesso le prove erano delle vere torture: Certo, lo era, ma a che prezzo, per noi. Mancava la gioia, la leggerezza. Nel terzo testo, Il Ritorno, mi sono sentita pronta a una sorta di ribellione, ho preso io in mano il personaggio: Io vado, mi fanno entrare, in sala ci sono molte persone che ogni tanto vengono chiamate in scena a dire qualche battuta. Io mi acquatto in un angolo della platea, zitta, abbastanza terrorizzata.

E mi porta al bar. Simpaticissimo, ironico, chiacchieriamo, mi fa domande, si incuriosisce del mio passato musicale, e conclude: Niente lavoro a tavolino, come con Castri, dove tutto era legato al senso. Un nuovo modo, una svolta. Ma vuol dire anche scoprire una nuova sinergia con la musica, che riaffiora, rinasce da ora in poi come altro strumento di indagine sulla parola, accanto alla parola, per dilatarne il senso, senza sovrapposizioni.

Accanto a lui, solo Sonia, che fa tutti i personaggi. Ma non dice una parola. Solo, in playback, alcune frasi della Fatina: E Rita Sala sul Messaggero: Trionfo, dunque, ma lavoro massacrante: Troppa fatica, tra maschere, costumi,. Personaggio eccezionale, unico nel panorama del teatro di ricerca. E questa la base di tutto il mio successivo lavoro sulla poesia.

I miei recital non sono recital di poesia, ma di quel senso ulteriore che Gabriella mi ha insegnato a estrarre dalla parola poetica. E ha un grande sogno: Ai vincitori il Premio Hystrio alla Vocazione ha assegnato, nel corso di tutti questi anni, circa 50 borse di studio, che hanno aiutato i giovani ad affinare la propria formazione o realizzare i primi passi nella professione. Dal potremo contare su due nuovi prestigiosi partner: I premi diventano 4: Le serate fanno tris. Vi aspettiamo, siete tutti invitati!

Il Premio consiste in due borse di studio da euro riservate ai vincitori del concorso una per la sezione maschile e una per quella femminile. Le domande di iscrizione dovranno pervenire alla direzione di Hystrio via Olona 17, Milano, tel. Possono essere inviate per posta oppure online www. I brani, della durata massi-. I brani, della durata massima di sette minuti e ridotti a monologo, possono essere in lingua italiana o in uno dei dialetti di tradizione teatrale. I lavori non verranno restituiti. Lo spazio scenico i candidati dovranno. Andrea Messana, photohystrio gmail.

Hanno ragione, in fondo. Quando si dice che la ricerca non. Chiese, sinagoghe e moschee per Nathan il saggio poesia della tolleranza e dialogo interreligioso. Sono solo alcuni nomi: Il PhT piace, eccome. Riempie le sale o le piazze estive a costi, oltre tutto, sostenibili. Le aeree volute di un clarinetto mozartiano si diffondono lievi nelle navata del Duomo di Catania, cariche di un messaggio antico eppur sempre attuale, quello di Nathan il saggio.

Si sono aperti spazi in cartelloni. Il regista catalano si svela a tutto campo: Incontriamo Rigola per un suo ritratto si veda Hystrio n. Nel teatro privato ognuno faccia come vuole, ma questi sono soldi pubblici, pertanto A proposito di cambi, come vanno le cose a Venezia? Suppongo che mi abbiano scelto per questo motivo. Abbiamo parlato di apertura locale e respiro internazionale.

Cosa sta succedendo al teatro europeo? E cosa continuo a imparare? Il coraggio, il non avere paura di provare cose nuove. E i creatori che provano cose nuove finiscono per produrre materiali che mi. Una parte della mia formazione si basa nel riprodurre il miglior teatro che ho visto in giro per il mondo. Sempre adattandolo al mio stile, certo. Come nasce questa fascinazione per la scena tedesca? In un modo molto naturale. Io credo che ci siano attualmente tre poli del teatro mondiale: Berlino, Bruxelles e Buenos Aires. Con caratteristiche molto differenti.

In Europa, ad esempio, tutta la rilettura dei classici secondo una visione contemporanea passa per Berlino. Logicamente ci sono eccezioni, in Italia abbiamo un signore che si chiama Romeo Castellucci. Io credo che il mio teatro si definisce molto bene in Tutte le mie linee estetiche, i contenuti che mi interessano, le differenti maniere di vedere il teatro: In ogni caso continua a essere un fenomeno molto particolare, ristretto.

Doveva succedere, prima o poi. Anche questi grandi personaggi erano stati un esempio. Il Teatre Lliure nasce copiando il Piccolo di Strehler, in tutte le sue dimensioni, dal programma di sala al modo di leggere Goldoni. A Venezia vedremo molti artisti che sono passati per il Lliure in questi anni: Scene di Saul Radomsky. Luci di Mannie Manim. Suono di John Leonard. Con Owen Sejake e Sean Taylor.

Accadeva nella bella e maledetta Cape Town, dove nessuno venne a reclamare il suo corpo e quello dei tre bambini. A guidare la locomotiva era un capotreno bianco, ignaro artefice del delitto e infelice testimone degli ultimi gesti di una donna disperata. Un giorno arido di piena estate, al riparo dal sole cocente sotto le travi di un tugurio circondato da tombe senza lapidi, due mondi distanti, quello di Roelf e quello di Simon, si incontrano senza peraltro incrociarsi.

Roelf vuole trovare la donna che lo ha trascinato in un vortice di rimorso: Dopo intere nottate passate senza chiudere occhio, Roelf decide di visitare le tombe di notte per parlare alla donna sconosciuta, pur senza sapere dove rivolgersi. Ho dato a ciascuno di loro una consegna: Quindi una Biennale incentrata soprattutto sulla pratica del mestiere teatrale.

O corsi di interpretazione per chi si dedica al canto, o di movimento per chi si dedica alla danza. In altri festival i dibattiti e. Io non sono molto teorico. Come tutte le arti, credo che lo scopo del teatro sia quello di stimolare emozioni e pensieri. Non indottrinare, ma stimolare. Quale formazione ha avuto?

Per studiare regia dovevi andare a San Pietroburgo o a Mosca. Quali sono stati i suoi maestri? Alludo a quelli con cui ha concretamente lavorato, ma anche ai maestri ideali? Il contesto teatrale a Vilnius era molto particolare e stimolante in quel periodo: Il paese in cui vivevo stava cambiando e con esso anche il teatro. Lo spettacolo ebbe molto successo, fu. Fino ad allora non si poteva uscire dalla Lituania, ma cadde il muro di Berlino e il 22 marzo presentammo questo spettacolo al Festival di Edimburgo.

E quanto dalle altre culture? Tra gli anni Ottanta e Novanta, in seguito ai cambiamenti politici, nacquero molti movimenti artistici. I giovani artisti cominciarono a creare unendosi in gruppi. Quando Ten buti cia fu rappresentato in Polonia i critici mi chiesero se conoscevo Kantor e rimasero sorpresi quando io dissi che non lo conoscevo affatto. Mi invitarono a visitarne il museo e scoprii quanto fossi vicino a Kantor nel modo di pensare e di creare. Come nasce e si sviluppa il vostro metodo di lavoro?

Che tipo di recitazione chiede ai suoi attori? In che modo costruisce i suoi spettacoli? Quando lo vidi pensai subito di portarlo in scena e ne parlai con lo scenografo: Comincia in questo modo lo spettacolo, con gli attori che, seduti davanti allo specchio, chiedono a se stessi: Abbiamo rinunciato alla funzione narrativa. Ci allontaniamo da noi o torniamo in noi? Con Hamletas abbiamo trovato il punto dove per noi comincia il teatro. In Bassifondi il teatro inizia quando gli attori, che sono posizionati molto vicini al pubblico, si siedono a tavola e cercano se stessi attraverso il confronto diretto con gli spettatori.

Non sei tu, non sono io, non sono loro… No! Ma sei tu, io, loro, il vecchio, Napoleone e Maometto… Tutti insieme! Venti anni fa realizzava il suo primo spettacolo, Ten buti cia: Continueremo a lavorare in questa direzione. Partiremo da questo punto. Senza dimenticare Brook e il suo Flauto magico. Era, in qualche modo, una scelta obbligata per la giovane regista francese, che sembra incarnare lo spirito di ricerca internazionale auspicato dal festival: Lo spazio scenico che ne scaturisce diventa un autentico ossimoro: Spettacolo visionario, di straordinario impatto, cui Kolyada stesso partecipa nei panni dello Spettro: Nella medesima prospettiva — la ricomposizione del senso di un piccolo, grande capolavoro del Novecento — si pone anche la nuova produzione de Les Chaises che firma Luc Bondy, salutata da unanimi consensi.

Potrebbe essere un inutile pezzetto di legno, una scheggia di natura sul piancito di un teatro. O forse un flauto: Ben diverso il tono che soffonde Sylvie fragments , realizzato dalla compagnia lionese Fenil Hirsute. Regia di Julie Brochen. Scene di Julie Terrazzoni. Costumi di Manon Gignoux. Luci di Olivier Oudiou. Regia e scene di Nikolai Kolyada. Luci e suono di Denis Novoselov. Con Oleg Yagodine, Nikolai Kolyada e altri 20 attori. Regia di Luc Bondy. Scene e luci di KarlErnst Hermann. Costumi di Eva Dessecker.

Regia di Peter Brook. Luci di Philippe Vialatte. Al pianoforte Matan Porat. Drammaturgia di Sebastian Kaiser. Adattamento e regia di Frank Castorf. Scene e costumi di Bert Neumann. Luci di Lothar Baumgarte. Musiche di Sir Henry. Drammaturgia di Bernd Stegemann. Regia di Thomas Ostermeier. Scene e costumi di Nina Wetzel. Luci di Erich Schneider.

Musiche di Nils Ostendorf. Video di Sebastien Dupouey. Castorf ha fatto uno spettacolo presuntuoso, assordante e pasticciato. Sulla carta una proposta possibile. Ma che caos lo spettacolo! Un'assurda concitazione, un costante procedere sopra le righe, uno stravolgimento continuo del testo cechoviano: Il tutto condito con proiezioni, ineliminabili nelle regie di Castorf: Anche qui proiezioni, ma meno irritanti, casuali e ingiustificate. Gli attori sono bravissimi, soprattutto Lars Eidinger, intensi, misurati, isterici quanto basta, qualche volta allegri, ironici, spiritosi, qualche volta assorti, perplessi.

Due coppie in crisi, pronti a mollarsi ma anche a rimettersi insieme, ad allungare le mani sul sedere o sul pisello altrui senza tuttavia rotture definitive. Mentre sul palcoscenico del convenzionale Gate Theatre, la triade Beckett-Pinter-Mamet ha dato origine a spettacoli diretti da tre astri nascenti del teatro made in Ireland: In Floating, Story of a Rabbit e Hughes racconta del suo passato e del suo presente, del suo intimo legame.

Temi intimi e personali che richiedono una partecipazione del pubblico, se non a livello fisico, sicuramente a livello emotivo. Il secondo spettacolo della trilogia — Internal — invita invece cinque spettatori a un incontro personale e intimo con uno dei cinque attori della compagnia. Ma se The Smile Off Your Face e Internal chiedono al pubblico di fidarsi e affidarsi alla performance e allo spazio performativo, la spettacolo conclusivo della trilogia di Ontroerend Goed offre qualcosa di diverso.

Sette individui desiderano passare del tempo con lo spettatore, per conoscerlo meglio? Fino a quando un ospite — che sembra incarnare la figura di un Cristo laico e sessualizzato — si introduce nelle strette maglie delle relazioni familiari, seduce ogni singolo membro della famiglia, dando origine a una metamorfosi psico-fisica di valore e significato simbolico. Lo spettacolo, diviso in tre atti, racconta i segni fisici e psicologici che gli orrori della prima guerra mondiale hanno lasciato sulla pelle e la psiche dei protagonisti. Commedia nera per la notte di Natale Guerra che, con toni intimistici e personali, viene descritta anche in Diciembre, opera scritta e diretta da Guillermo Calderon, per la compagnia cilena Teatro en el Blanco.

Non servono parole per descrivere la condizione umana, su questo Beckett aveva ragione. La solitudine e il vuoto che A e B cercano di colmare con i loro gesti ripetitivi, e con i loro rituali indecifrabili, ci costringono a riflettere su noi stessi. Su di noi che, in una sera di autunno, durante il Dublin Theatre Festival, e proprio a causa del Dublin Theatre Festival, siamo invece costretti a fermarci, a posare il nostro sguardo su A e B, e a pensare. Lo strano caso di Edward Bond genio incompreso o autore scomodo? La sua assenza costante dalle scene del proprio.

Io volevo occuparmi degli effetti disumanizzanti di quel modo di guardare il mondo. Il capitalismo oggi ha preso il po-. E per che cosa, poi? Alla fine Leonard si impicca, ma dona il suo denaro e un simbolico orologio a Bartley. I suoi testi cercano di aprire nuove prospettive per un teatro politico? I miei testi intendono mettere il teatro prima della politica e non la politica prima del teatro, come nella formula brechtiana. Il teatro drammatizza questo imperativo e lo rende creativo. Il teatro mostra che siamo animali politici.

Avrebbe dovuto parlare anche del bisogno di capire e di come si crea la comprensione. La politica impone problemi immensi agli esseri umani. Non voglio sfuggire a nessuno di questi problemi, ma neppure fornire facili soluzioni. I wanna thanks Hystrio magazine for the opportunity to performe this show, the Biggest Show in town. Quanti milioni di spettatori previsti? Da a 2 miliardi. Andrews University di Edimburgo capitale teatrale, vero?

Shylo o k lo faccio io. Laddove Hamlet incontra i Ramones, Bowie e, soprattutto, i Suicidial Tendencies, pertinenti al tema, in un inferno scenico percorso per incontrare la Beatrice-Ofelia Indie: Potete uccidere Otella al posto di Desdemona o Desdemonio nel ribaltamento del vittimismo al femminile. Otello Obama affronta Desdemona Palin. Che impatto hanno avuto i nuovi media sul teatro? Ma fino a che punto si misura la svolta?

E i vecchi media, radio, dvd e televisione, sono tramontati per sempre o hanno ancora da dire la loro?

Un due tre - Le conte di Mela Music - Canzoni per bambini di Mela Music

Una tecnologia per manipolare il tempo. Con i suoi giocattoli dionisiaci, con le sue magie meccaniche, visive, sonore, il Prospero di turno gode a stupire il suo pubblico. I trionfi della scenografia barocca ipnotizzano principi e cortigiani con i loro effetti speciali. I palcoscenici rotanti di Max Reinhardt lasciano a bocca aperta le platee del primo Novecento. Il cinema promette il dominio totale del tempo, a 24 fotogrammi al secondo. Il teatro esplode in una piroetta, un disperato salto mortale.

Negli anni Settanta e Ottanta, si contrappongono due fronti. Scene, schermi, video per una sociologia della sperimentazione, Napoli, Liguori Prono e La scena tecnologica a cura di A. Balzola , Roma, Dino Audino Editore Storia e modelli del teatro televisivo in Italia, Torino, Eri La maschera e il video. Tutto il teatro di prosa in televisione dal al , Roma, Rai-Eri Sinergie video teatrali e rifondazione drammaturgica, Roma, Rai-Eri Risorse online per Operatori dello spettacolo, Fasano Br , Schena editore Teatro, musica, danza, cinema.

Canziani, Milano, Franco Angeli Scaramucci, Milano, Garzanti l Enciclopedia della televisione, a cura di A. Grasso, Milano, Garzanti Politica e poetica delle reti, Roma, Memori Attori, scena, pubblico, Venezia, Marsilio Nuovi media per la danza, a cura di A. Quinz, Venezia, Marsilio Bellotto, Torino, Nuova Eri Percorsi multimediali nella ricerca sullo spettacolo, a cura di A. Ottai, Roma, Edizioni Kappa Audiovisivi per il teatro.

Tomasino, Palermo, Palumbo Una drammaturgia multimediale inventiva e consapevole usa le varie tecniche digitali con fun-. Lee ; a destra, Tempesta, di Anagoor. Anche qui si possono individuare diverse linee di riflessione. I dati Auditel decretano la vittoria del ritorno della prosa in prima serata televisiva a quattro decenni dalle ultime analoghe esperienze. Primeggia sulla fiction seriale I Cesaroni: Ora aspettiamo che abbia davvero un seguito quanto Mazza prometteva prima della messa in onda: Basta pensare al saggio di Brenda Laurel che nel ha impostato la riflessione sulle moderne interfacce, Computers as Theatre.

O alla dimensione teatrale implicita in molte interazioni sulla rete: Per il teatro e per i nuovi media. Ma soprattutto per capire chi siamo, e che cosa stiamo diventando. La cosiddetta prosa televisiva, nobi-. Un caso fortunato e irripetibile? Report o direttamente nelle piccole nicchie residue della programmazione teatrale soprattutto su La7. Un altro esempio recentissimo di come sia possibile pensare a nuove formule televisive efficaci per veicolare una narrazione civile teatralizzata sono le puntate speciali di Che tempo che fa di Fazio dedicate a Saviano, poi sfociate nel programma Vieni via con me, che non sono esempi di teatro puro ma rispondono con una incisiva drammaturgia del contemporaneo alle grandi questioni emergenti nel vissuto collettivo.

Tentativi anche meritevoli, ma condiziona-. Si tratta infatti di un canale culturale bilingue che trasmette in chiaro, e che ha parallelamente sviluppato una diffusione multipla dei suoi programmi su Internet e attraverso la sua casa editrice. Collaborando con importanti istituzioni teatrali — festival e teatri pubblici, in gran parte in Francia — Arte realizza innanzitutto riprese di spettacoli non solo di registi affermati, ma anche di giovani artisti, che sono inserite nel palinsesto televisivo o trasmesse in diretta, accanto a concerti jazz e rock, sul sito liveweb. Paolo Rosa, uno dei fondatori, individua con noi alcuni passaggi del percorso artistico e condensa le opinioni sugli sviluppi del teatro nel nostro tempo.

Dove si colloca la poetica di Studio Azzurro? Guardando al teatro, quali sono stati, nel vostro percorso, gli incontri di svolta? Mi piace menzionare anche Giorgio Battistelli, con cui abbiamo fatto diversi lavori musicali. Su cosa dovrebbe lavorare il teatro oggi? Ci abbiamo provato nel nostro piccolo dando dei riferimenti sociali, senza sconfinare nella dimensione politica, che non ci appartiene.

Nei nostri documenti e studi abbiamo parlato di scintilla, di accensione di un processo. Con alti e bassi: Quello tra teatro e radio resta un dialogo aperto: Appoggiato sopra una credenza del soggiorno, solo mio padre poteva accenderlo, manovrarlo e spegnerlo. Se non ricordo male, la prosa andava in onda la domenica pomeriggio, verso le 17, e tutta la famiglia si metteva seduta in circolo attorno alla radio, in religioso silenzio.

Mia nonna Teresa impiegava il tempo a disfare vecchi maglioni per recuperare la lana. Allora i programmisti non avevano remore nel proporre testi di ardua comprensione. Un volumetto celebrativo del Terzo Programma ci informa che nella settimana gennaio andarono in onda Edipo re di Sofocle e Assassinio nella cattedrale di Thomas Stearns Eliot. Per un ragazzo come me, quello era il teatro. Dal punto di vista della produzione? Fino agli anni Settanta la Rai ha avuto delle compagnie stabili di prosa che furono sciolte per motivi di budget.

La Garzantina della Radio ci informa che erano sei: Gli attori che le componevano erano dipendenti a tempo indeterminato e lavoravano a pieno ritmo. I testi del repertorio erano adattati alle esigenze del mezzo ma non ridotti. Le produzioni della compagnia di Radio Firenze, diretta da Umberto Benedetto, erano riconoscibili fin dalle prime battute per il colore delle voci toscane. Esiste uno specifico del radiodramma? La radio degli esordi ha molto attinto dal teatro e dai suoi modi comunicativi: La radio di oggi usufruisce solo dei modi comunicativi propri del teatro di affabulazione, in una sorta di reciproco scambio di esperienze.

Ricordo i casi dei brevi racconti di Ascanio Ce-. Che cosa farebbe, potendo intrecciare teatro e radio? Insomma, un testo che nasca dal basso e per approssimazioni successive. Microcinema e l'opera Ha cominciato, nel luglio del , con il supporto tecnologico del Centro Ricerche ed Innovazione Tecnologica Crit della Rai di Torino. Nel sono arrivati gli investitori e il 16 dicembre viene inaugurata a Milano la fase sperimentale. Oggi, Microcinema gestisce un network di sale, connesso in rete via satellite bidirezionale, in aggiunta alle sale collegate.

I migliori dvd della nostra vita Nonostante la concorrenza di Facebook e YouTube, non conosce crisi il mercato del dvd in Italia. Qui di seguito riportiamo i dati ufficiali ricevuti dalla stessa Fabbri Editori: Ottimi i risultati anche per Gilberto Govi vhs e dvd, 2 edizioni nel e , con Con un handicap gravoso: Una nuova tecnologia si inserisce oggi nel quadro delle magmatiche e fluide immagini del teatro immateriale: Su quale supporto concreto?

Crediamo che prima di rottamarlo sia opportuno soffermarsi a ragionare in termini di vantaggi non esclusivamente commerciali. Abbiamo scelto come riferimento le web tv di alcune emittenti televisive, tenendo come faro la Bbc. Abbiamo monitorato questi canali informativi e poi avviato una sperimentazione sulla nostra piattaforma. Ma i margini di ampliamento dei servizi resi possibili dalle nuove tecnologie sono enormi: I fondi sono un problema?

Il panorama si sfrangia. Internet permette una comunicazione generalista, una vetrina sul mondo con miliardi di potenziali interlocutori sparsi in tutto il globo. Nel giro di pochi anni, molte cose, tuttavia, sono cambiate: Ma era anche un indirizzo e-mail.

Quando Mario Martone viene costretto a dimettersi dalla direzione del Teatro di Roma, alla fine del , molti teatranti, critici, semplici spettatori Il numero 0 e il numero 1 vengono firmati interamente da Ponte di Pino, nel numero 2 vengono pubblicati solo testi di collaboratori.

Nel corso degli anni, nasce e si consolida una redazione, che fino al pubblica oltre numeri con cadenza circa mensile. In parallelo, nasce la newsletter che informa gli iscritti alla mailing list su varie iniziative: Negli anni, vengono pubblicati centinaia di testi: Ponte di Pino , che dal raccoglie ogni anno diverse centinaia di partecipanti. Alcune delle informazioni contenute nel database, catalogate con tag tematici, vengono organizzate e presentate in forma di enciclopedia: Nel si chiude il forum di www. Oliviero Ponte di Pino.

Ma si cerca di andare oltre: Da qui oltre alle community, i blog e le newsletter, es. Esemplari, in questo senso, i casi della Scala www. Sono passati dieci anni dalla sua nascita e dramma. Lasciateci credere che un piccolo contributo lo abbiamo dato anche noi. Gli artisti e le compagnie Terzi, in ordine di tempo, sono gli artisti, meno propensi, a dire il vero, a utilizzare la rete per fini pubblicitari. Non sono molti i casi: Senza contare chi opta per un vero e proprio blog, come Dario Fo www. In questa direzione vanno anche autori e registi, da Tato Russo www.

E soprattutto alcuni esponenti del teatro di narrazione, come Ascanio Celestini www. La mancanza di un coordinamento centrale delle istituzioni che si occupano della documentazione dello spettacolo dal vivo accentua in Italia il problema. Negli ultimi anni, anche grazie alla diffu-. Che non hanno risolto, tuttavia, le magagne della legislazione italiana, priva di norme chiare relative al deposito legale dei video. La legge approvata nel entrata in vigore solo nel ha posto fine a questa anomalia, fondando anche da noi le basi per la realizzazione di un centro di conservazione ad hoc: Ma le nuove tecnologie hanno anche permesso ai ricercatori di raccogliere corpus documentari idealmente completi.

Senza dimenticare, poi, i tentativi di ricostruzione virtuale dei teatri di epoche passate come Theatron www. Rimane tuttavia almeno una questione di fondo da risolvere: Un problema che interessa non solo gli archivi, ma anche tutti quei materiali che oggi vengono prodotti direttamente in formato digitale, come riviste on-line pensiamo al fondamentale ateatro. Potenziali documenti che nascono con e per internet, e che corrono il rischio, fortissimo, di cancellazione. Come fare in modo che i documenti digitali di interesse teatrale rientrino effettivamente nelle dinamiche della conservazione?

La questione rimane aperta. Aggiornamenti in tempo reale, contributi video, tenuta nel tempo, consenso di un pubblico giovane: Ma cosa si nasconde sotto la superficie? Quasi un luogo comune. E per il corollario di riflessioni pluridisciplinari che propone. Il web in tempo reale Carta o non carta? Il web gioca la sua partita con altre carte. Come il fatto di non avere date di scadenza. Una dinamica che si ritrova in tutti i maggiori siti e che in alcuni casi sconfina oltre la semplice recensione, basti pensare agli archivi di ateatro.

Un aspetto non da poco che coinvolge soprattutto il lettore medio. E, nei migliori dei casi, attraverso la ricercatezza grafica. Un aspetto che il web spesso per assurdo sottova-. Mentre meno importanti per casistica appaiono i blog: Che spinge alcuni siti verso un gusto vagamente amatoriale teatroteatro. Pubblicazioni periodiche sul web per 9 anni, 32 numeri trimestrali, 74 firme e articoli in totale. Un piccolo-grande caso che cresce e diviene voce contro o semplicemente anomala , con tutti i limiti e le bellezze del caso. Pacche sulle spalle e prospettive. Ma in un batter di ciglia ogni cosa si spegne, cessano le pubbli-.

Per un silenzio complessivo e straniante. Ma anche un monito ai limiti propri del fenomeno. Dove entusiasmi e dis interesse sembrano viaggiare di pari passo. Il sapore live del teatro: Cui possiamo aggiungere Il tamburo di Kattrin www. A che serve Facebook? Non sul piano creativo, probabilmente. E molti, anzi moltissimi tra quelli che lo usano, non sanno dire precisamente "a che cosa serve Fb". Divertimento, svago, bisogno relazionale, so-. Dentro la nuvola dei media Domandiamoci piuttosto: Poco, o tanto, a seconda dei punti di vista. Ma non possiamo sinceramente pensare che sia un esempio e nemmeno uno spunto di evoluzio-.

Allo stesso modo pare improbabile uno scambio di input creativi tra Fb e il teatro. Sono, al massimo, gli spettatori che riescono a riempire una sala, o una piazza: Ma per esistere, lo spettacolo dal vivo ha bisogno di pubblico e anche di comunicazione sociale. Senza scomodare teorie, ha bisogno di annunciarsi, dimostrare la propria esistenza, farsi riconoscere, promuoversi, pubblicizzarsi, ma soprattutto raccogliere consensi, dentro la "nuvola" dei media. Trascurano il fatto che. Fb aiuta poco a vendere prodotti, o biglietti, e serve semmai a creare e diffondere immagine.

Per usare i termini pomposi della comunicazione aziendale: Il tam tam mediatico dei "pochi" che avevano visto i loro spettacoli ha. Non che manchino, su Fb, profili o pagine ufficiali di singoli artisti teatrali o gruppi mi scorre sotto gli occhi ora quella di Federico Tiezzi, esplosa sulla querelle della direzione artistica del Metastasio di Prato, quasi una quotidiana rassegna stampa del caso, eppure, una volta passato aprile, via via languente. Buona mossa, ma occasionale.

Per le sue caratteristiche, innanzitutto: Nel frattempo i dispositivi di videoregistrazione portatili si integrano alla rete, mutando in piccole troupe televisive ambulanti. E noi con lui. Teatro e YouTube significa soprattutto teatro e web. Una sorta di mini-ricerca di antropologia virtuale. Cominciamo digitando nella barra di ricerca di YouTube la parola chiave, in italiano e in inglese, per scoprire quali sono i primi tre risultati. Il primo e il terzo risultato ci rimandano al quartetto vocale americano Teatro, appunto.

Ecco trovata la risposta. Ma in fondo stiamo parlando di un cervello statistico, che tira conclusioni a partire dal monte di certezze che riceve da chi se ne serve. Per disegnare una scaletta di regole del gioco, se alla domanda: Magari battendoci sul tempo. Della contrazione dei consumi a soffrire di meno sono i prodotti di lusso e di nicchia. Ma forse no, forse bisognerebbe risalire addirittura a La voix humaine e rendere omaggio al talento di Jacques Cocteau, annata Il francese calava un tema tipico — addirittura iperclassico: Caduti nella rete Esprime la prima linea rectius, il primo modo di relazionarsi alle tecnologie lo svizzero Igor.

Bauersima, ad esempio, in Norway. Ave Maria per una gattamorta di Mimmo Sorrentino partiva da qui, per la sua straordinaria mimesi del linguaggio e della sottocultura giovanile. Stesso discorso per il provocatorio Sex Addict di Tim Fountain , che mette in scena una chat omosessuale e il rinvio dei dettagli alla replica seguente. Lo spettacolo frantuma la materia epistolare del romanzo di Goethe tra gli sms che un nucleo scelto di spettatori riceve nei tre mesi precedenti: In Storie zip la forma breve delle micro-narrazioni proviene dal concetto di compressione; www.

O certi lavori dei Rimini Protokoll. Le immagini in movimento, le animazioni, i sistemi interattivi, i programmi informatici per una gestione live del materiale audiovisuale in questa generalizzata computerizzazione della cultura producono una fenomenologia teatrale mutante. Masbedo i video-maker Bedogni-Masazza traslocano dal video al teatro tematiche esistenziali profonde: Gigantismo e architectural mapping Caratterizza la scena degli ultimi anni il fenomeno del gigantismo: Altroteatro, Palindrome, Konic thtr, Aiep e Troika Ranch Company usano elettrodi e sensori applicati sulla pelle che registrano pulsazioni cardiache, calore, alterazioni di temperatura, contrazioni muscolari, mentre un software traduce il segnale per controllare e modulare suoni campionati e immagini video: Anzi in alcuni casi deve addirittura accenderlo!

In questo spettacolo mondo reale e virtuale si fondevano pro-. Poi pittura dal vivo, il bunraku con le sue leggende e gli oggetti che prendono vita come attori. Queste e altre le numerose proposte della rassegna torinese. I due brevi spettacoli proposti da Manami sono ispirati ad antiche leggende giapponesi, ma seducono soprattutto per la musica ipnotica e per i movimenti, che disegnano una coreografia misurata e coinvolta, precisa e struggente.

Musiche di Glyn Perrin. Regia di Gyula Molnar. Un altro artista catalano, Jordi Bertran, ha invece riportato il pubblico indietro nella storia del teatro di marionette con il suo Antologia, spettacolo storico del teatro di figura spagnolo e cavallo di battaglia della sua compagnia, fondata nel Il primo crea i suoi spettacoli lasciandosi ispirare dalle melodie suonate da Francisca Rodrigo per dipingere, rigorosamen-.

Sul piccolo palco rialzato immerso nel buio, le figurette di legno dalle sembianze umane sono creature fragili, vulnerabili, impotenti, che si dibattono invano in un costante rapporto di sopraffazione ed eliminazione. Facendo il paio con Saputoni o lo stupore del conoscere, singolare creazione per. Ma non esistono asini, ci sembra dire lo spettacolo, basta lasciar loro tempo. Uno spettacolo divertente e anche commovente. Anche la narrazione viene visitata con accenti nuovi. Infine il naturalismo, riscattato dal ritmo cinematografico, regna sovrano in un altro progetto assai interessante, Somari, dei milanesi Kilodrammi, dove tre alunni occupano una scuola per riscattare il loro contraddittorio presente.

E ora siamo molto curiosi di vedere se gli spettacoli, una volta presentati nella loro forma compiuta, soddisferanno le attese. Il legame con lo Stabile di Genova, i suoi testi e le sue principali regie, da Goldoni rinnovato alla memorabile Madre coraggio di Brecht con Lina Volonghi. Memorabili la sua Madre Coraggio e i suoi Pirandello degli anni Sessanta: Io lo ricordo come un Maestro: Faceva eccezione Luigi Squarzina.

I suoi allestimenti brechtiani, vedi Madre Coraggio con Lina Volonghi, titanica primattrice non accademica, si caratterizzano come antitetici alla lettura strehleriana. Proprio in quanto non sono contrapposti e dunque non sono contrapponibili. In tempi di crisi, di restaurazione, di polarizzazione massimalista del dissenso, di terrorismo ideologico, di Mulino Bianco imbiancato di nuovo, lo Squarzina Show sarebbe davvero rappresentazione di una praticabile terza via. O vogliamo lasciare il futurismo a Fini e il futuro a Formigoni e alle sue formichine cielline?

Il Barone di Munchausen fu soprattutto il problema della partecipazione al gioco nella individuazione delle sue regole, dei suoi meccanismi interni: Traduzione e adattamento di Massimiliano Civica. Scene di Paolo Benvenuto. Luci di Gianni Staropoli. Ordine estremo, rifiuto del sensazionale, luci crude, spazio vuoto, durate dilatate: Tre Sogni, un unico capolavoro Tre riletture della commedia shakespeariana: Traduzione di Patrizia Cavalli. Regia di Carlo Cecchi. Scene di Roberto Bivona e Carlo Cecchi. Costumi di Sandra Cardini.

Luci di Stefano Barbagallo. Un soffio giovane e frizzante, che fa ben sperare per il futuro del nostro teatro. Giovanissimi attori e alcuni di loro sono anche musicisti per la colonna sonora che accompagna lo spettacolo: Certo, un discorso diverso va fatto per Carlo Cecchi, che in questa occasione si getta nella mischia divertendosi come un matto, e non facendo niente per nasconderlo.

iTunes is the world's easiest way to organize and add to your digital media collection.

Pierfrancesco Giannangeli Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare. Adattamento e regia di Andrea Battistini. Luci di Carlo Pediano. Regia di Jurij Ferrini.

Trovate 8571 traduzioni in Italiano

I costumi, stesi come i panni di un bucato settecentesco, delimitano la scena e gli attori sono vestiti con abiti di tutti i giorni. Regia di Valerio Binasco. Scene e luci di Nicolas Bovey. Musiche di Andrea Chenna. Costringere il pubblico ad abituare il proprio orecchio al verso e al linguaggio arcaico e raffinato del settecentesco autore astigiano potrebbe, in effetti, sembrare una forma di supplizio. Il secondo, invece, sfrutta autoironia e talento per la sdrammatizzazione al fine di rendere credibile la spietata arguzia del consigliere Gomez. Lo stesso vale per il registro interpretativo: Regia di Mark Ravenhill.

London Artists Projects Production. Una raffinata signora, capelli grigi leggermente cotonati, orecchini vistosi, una blusa con decorazioni dorate e paillets, pantaloni neri e, unico par ticolare bizzarro, calzini e scarpette rosso fuoco. Mentre sullo schermo, posto dietro le sue spalle, scorrono fotografie in bianco e nero che lo ritrag-. Una scelta su cui Bet te ritorna spesso nel suo racconto, sottolineando con forza come i vestiti e il trucco da donna fossero il suo modo per sentirsi davvero se stesso.

Ossessioni noir metropolitane WOOF! Regia di Emanuele Crotti. Una trama nera e disperata, dunque, senza troppe concessioni alla speranza e, nondimeno, illuminata da una drammaturgia composita e stratificata, poetica e ironica, sarcastica e visionaria. Musiche di David Pino. Una prova sono i due suoi ultimi spettacoli, ospiti particolarmente attesi del festival torinese Prospettiva. Due attori si lamentano del modo in cui tutti i bambini del mondo occidentale mangiano la pizza, un tappeto di libri che occupa il centro del palcoscenico viene calpestato, usato come urinatoio e come letto e, infine, allegramente distrutto.

Le varie scene sono inframmezzate da numeri musicali. Il tutto per esprimere il desiderio del regista di essere contro — versus appunto — qualunque cosa simboleggi consumismo e pensiero piccolo-borghese. Traduzione di Alessandro Serpieri. Regia di Marco Sciaccaluga. Costumi di Catherine Rankl. Luci di Sandro Sussi.

Musiche di Andrea Nicolini. Strana e anche un tantino misteriosa. Con un assai complicato intreccio. Angelo per primo che non bada ai modi pur di possederla Gianluca Gobbi e Alice Arcuri: Gente insomma da cupi bassifondi. Un tasto sul quale sembra aver voluto premere anche Sciaccaluga che, rifiutando intellettualismi e letture sofisticate, ha messo in moto uno di quei grossi e macchinosi spettacoli che da anni son diventati caratteristica dello stabile genovese.

Un cubo che, se dapprima risulta una gabbia che imprigiona, alla fine diventa una giostra su cui tutti salgono. Regia di Emanuele Conte. Scene di Luigi Ferrando. Costumi di Bruno Cereseto.